Trasporti Eccezionali

Che cosa sono, le tipologie, i permessi e le normative dei trasporti eccezionali

Trasporto eccezionale

 

 

TRASPORTI ECCEZIONALI: COSA SONO

I trasporti eccezionali sono una particolare attività che consiste nel trasporto di carichi con peso e dimensioni notevoli, o comunque al di sopra dei comuni standard, come ad esempio trasporto di caldaie, lamiere, silos, cisterne, blocchi di roccia o pietra, autobetoniere, pale eoliche, yacht e barche, cisterne e blocchi di calcestruzzo.

Questi sono solo degli esempi, ma quello che accomuna i trasporti eccezionali è la necessità di programmarli con un’attenzione particolare , sia che essi siano effettuati sul territorio nazionale, che internazionale.

Per valutare e decidere il mezzo più idoneo al trasporto eccezionale è fondamentale valutare diversi fattori: budget e tempo a disposizione, destinazione, oltre che dimensioni e tipologia dell’oggetto da trasportare.

Inoltre, ci sono diverse tipologie di trasporto eccezionale.

 

TRASPORTI ECCEZIONALI: TIPOLOGIE

  • Trasporto su strada: è il più diffuso e il più complesso, con regole stringenti e severe
  • Trasporto su rete ferroviaria: può servire nel caso di spedizioni con destinazioni lontane, necessita però dell’ausilio di un altro mezzo per il trasporto dell’oggetto dalla stazione all’indirizzo del posto in cui la merce dev’essere consegnata.
  • Trasporto aereo: il più sicuro e affidabile. Inoltre è molto rapido.
  • Trasporto marittimo: dà la possibilità di trasportare grandi oggetti, di ogni forma, peso e dimensione. Ha però lo svantaggio di essere lento.

 

 

TRASPORTI ECCEZIONALI SU STRADA: LA NORMATIVA. l’ART. 10 DEL CDS

La normativa che disciplina la categoria dei trasporti eccezionali è l’articolo 10 del C.d.S.
Innanzitutto bisogna distinguere tra il trasporto in condizioni di eccezionalità e veicoli eccezionali: per i primi si parla di un carico indivisibile con dimensioni o peso superiori a quelli fissati dall’art. 61 e 62 del codice della strada, oggetti divisibili considerati eccezionali, carichi o oggetti che anteriormente sono fuori sagoma (sporgono dalla sagoma del veicolo) e posteriormente eccedono più di 3/10 la lunghezza del veicolo, quelli effettuati con mezzi d’opera, trasporto con veicoli con carrozzeria ad altezza variabile per animali vivi, con balle o rotoli di paglia e con isolati o complessi di veicoli con il carico costituito da macchine operatrici ed agricole.
I veicoli definiti eccezionali rientrano invece in quei veicoli che superano i limiti di dimensione e di massa stabiliti dagli articoli 61 e 62 del CdS.

Una precisazione: i trasporti eccezionali possono essere effettuati non solo con veicoli eccezionali, ma anche con veicoli normali che con il carico superano i limiti di dimensioni stabiliti per la propria categoria (art. 10 C.d.S. comma 2 e 3).

 

TRASPORTI ECCEZIONALI: I TRASPORTI FUORI SAGOMA SU STRADA

Non sono previsti limiti massimi di dimensioni, ma in alcuni casi è necessario rispettare norme e adempimenti aggiuntivi.

Ci sono però dei limiti di forma e di peso, oltre cui il trasporto è eccezionale:

  • Lunghezza: 16,50 metri se auto o trattore con rimorchio o semirimorchio, 18,75 metri per i camion dotati di motrice con rimorchio
  • Larghezza: 2,55 metri per tutti i veicoli, 2,50 metri per i veicoli che effettuano trasporti a temperatura controllata
  • Altezza: 4,00 metri
  • Peso: 18 - 20 tonnellate nel caso di veicolo isolato a due assi, 24-44 tonnellate nel caso di autoarticolati con 3, 5 o più assi.
    NB: i veicoli che superano questi limiti di peso sono denominati mezzi d’opera 

 

 

TRASPORTI ECCEZIONALI: I MEZZI D’OPERA REGOLATI DAL CdS

Vengono definiti mezzi d’opera, secondo il Codice della Strada, i veicoli adibiti al trasporto di materiale per l’edilizia, per attività stradali, minerarie, forestali, siderurgiche o connesse al ciclo dei rifiuti.

La possibilità di transito sulle strade dei camion per trasporti eccezionali è correlata alla massa complessiva del veicolo a pieno carico, la quale non può superare:

  • per i veicoli dotati di rimorchio: 44 tonnellate, 54 tonnellate e 56 tonnellate. Rispettivamente se si tratta di veicoli a 4 assi, di betoniere per calcestruzzo e di veicoli a 5 o più assi
  • per i veicoli isolati: 20 tonnellate, 33 tonnellate e 40 tonnellate. Rispettivamente se si tratta di veicoli a 2 assi, a 3 assi e a 4 o più assi.

Il codice 34 del Codice della Strada stabilisce anche oneri integrativi per l’adeguamento delle infrastrutture stradali, a carico dei mezzi d’opera, con la motivazione che il peso e le dimensioni sono eccezionali. Inoltre i mezzi d’opera sono anche sottoposti al pagamento di un pedaggio ulteriore qualora circolino in autostrada.

 

TRASPORTI ECCEZIONALI: IL RISPETTO DELLE NORMATIVE

I trasporti eccezionali effettuati su strada sono disciplinati da una normativa dettagliata e vincolati alla richiesta di autorizzazioni specifiche, dato che sono un potenziale pericolo per le infrastrutture stradali e per il normale transito.

Il percorso effettuato dai trasporti eccezionali dev’essere sempre pianificato con personale qualificato, in modo che si possa analizzare la strada e la sua conformazione, per evitare infrastrutture non adeguate (ad esempio nel caso siano sottodimensionate).

È quindi indispensabile affidare la merce, trasportata per mezzo del trasporto eccezionale, ad aziende esperte e affidabili, che conoscano a fondo questo mercato, e siano in grado di seguire l’intero iter burocratico e logistico della spedizione.

 

I PERMESSI E LE AUTORIZZAZIONI PER I TRASPORTI ECCEZIONALI

L’articolo 10 del CdS e il suo regolamento, definiscono e disciplinano le procedure in modo che i trasporti eccezionali non incorrano in sanzioni.

Innanzitutto è necessario precisare che i veicoli eccezionali, hanno registrato sulla carta di circolazione la caratteristica di fuori standard e per questo motivo non hanno bisogno di autorizzazione, nel caso non sforino o superino gli ulteriori limiti indicati negli articoli 61 e 62 del CdS.

Per i trasporti in condizione di eccezionalità, invece, le autorizzazioni alla circolazione sono necessarie e devono essere richieste almeno 15 giorni prima all’ente proprietario del veicolo o agli enti concessionari di autostrade, strade statali, provinciali ed essere conservate all’interno del veicolo per tutto il tragitto. L’autorizzazione può imporre un percorso dettagliato e prestabilito per il trasporto, oppure essere subordinata ad un elenco di strade possibili da percorrere.

 

 

TRASPORTI IN CONDIZIONE DI ECCEZIONALITÀ: LE TIPOLOGIE DI AUTORIZZAZIONI

Le tipologie di permessi per il trasporto in condizioni di eccezionalità sono le seguenti:

  • Autorizzazioni singole: rilasciate per il singolo viaggio, non possono valere più di 1 mese
  • Autorizzazioni multiple: riguardano un numero prestabilito di trasporti durante un lasso di tempo non maggiore di 3 mesi
  • Autorizzazioni periodiche: racchiudono un numero illimitato di trasporti eccezionali e hanno una durata massima di 6 mesi, o di 1 anno nel caso in cui il carico sporga posteriormente per una distanza uguale o minore ai 4/10 della lunghezza del veicolo.

Il trasporto di carichi speciali deve rispettare anche specifiche restrizioni di orario, che in diverse strade di competenza nazionale o regionale corrispondono indicativamente al divieto di circolazione dalle 12:00 del sabato, o di un giorno prefestivo, fino al lunedì o al giorno che segue una festività. Per le autostrade il divieto invece si ha la domenica, dalle 9:00 alle 22:00.

Infine, in casi particolari, l’autorizzazione è rilasciata soltanto per la circolazione nelle ore notturne.

 

TRASPORTO SPECIALE DI MERCI SU STRADA: QUANDO NON SERVE L’AUTORIZZAZIONE?

Alcune tipologie di veicoli adibiti ai trasporti speciali su strada sono però escluse dalla richiesta di autorizzazione: 

  • Le bisarche sotto ai 4,20 m di altezza e che, non superano in lunghezza il 12 % dei limiti imposti dall’art.61.
  • Veicoli con carrozzeria ad altezza variabile per trasporto di animali vivi, veicoli che trasportano balle di fieno e veicoli adibiti al trasporto di macchine operatrici ed agricole nel caso in cui non superino i 4,30 m di altezza, rispettando comunque gli altri limiti indicati negli art. 61 e 62 del CdS.
  • I mezzi d’opera se non oltrepassano le dimensioni e il peso previsti dall’art. 61, se nel tragitto non sono presenti tratti di strada con limitazioni a riguardo o se il percorso è su strade transitabili da tali mezzi in base all’art. 226 C.d.S. e se è stato versato l’indennizzo di usura per l’adeguamento delle infrastrutture stradali.
     NB: In caso di dubbio su uno di questi punti è consigliabile richiedere sempre un’autorizzazione.
  • Il trasporto container su strada, tenendo però in considerazione il fatto che il porta-containers non debba superare dimensioni precise, indicate nell’art. 62 del CdS.

 

SCORTA TRASPORTI ECCEZIONALI: SCORTA TECNICA E SCORTA DELLA POLIZIA STRADALE

In base alle dimensioni, al peso del trasporto eccezionale e al tragitto da percorrere, l’articolo 10 del Codice della Strada prevede anche la possibilità che ci sia una scorta, adibita all’accompagnamento del carico da trasportare.

Le scorte per i trasporti eccezionali sono divise due categorie: scorta di polizia stradale e scorta tecnica.

La scorta tecnica è prescritta:

·         su strade o tratti di strade di tipo A e B (statali e regionali) a 3 corsie, per veicoli o trasporti eccezionali fino a 4,20 m di larghezza e/o fino a 35 m di lunghezza;

·         su strade analoghe a quelle precedenti, a 2 corsie, per veicoli o trasporti eccezionali fino a 3,80 m di larghezza e/o fino a 30 m di lunghezza;

·         su strade o tratti di percorso di tipo C e D (provinciali e comunali), per veicoli o trasporti eccezionali fino a 3,60 m di larghezza e/o fino a 28 m di lunghezza se dotate di più di una corsia per senso di marcia, fino a 3,30 m di larghezza e/o fino a 27 m di lunghezza se presente invece una sola corsia per senso di marcia.

La scorta della polizia stradale è prescritta invece nei casi in cui il veicolo o il trasporto eccezionale superino i limiti di larghezza e lunghezza indicati per la scorta tecnica.

Infine, una delle scorte suddette, in base alle caratteristiche del caso, è sempre obbligatoria nei casi elencati di seguito:

  • se la corsia è larga meno di 3m e il veicolo o il trasporto sono eccezionali soltanto per la lunghezza o l’altezza del carico.
  • Nel caso in cui la corsia sia larga meno di 3,5m e il trasporto è considerato eccezionale anche per la larghezza del carico.
  • Quando il veicolo o il carico trasportato siano più larghi di 3 m, a prescindere dalla grandezza della corsia (3,2 m in caso di carri ferroviari o spazzaneve)
  • veicoli o trasporti lunghi più di 25m
  • fascia di ingombro del trasporto superiore alla larghezza della corsia, a cui vanno tolti 20 cm
  • carico sporgente anteriormente più di m 2,50 o posteriormente più di 4/10 della lunghezza del veicolo
  • velocità del convoglio inferiore a 30 km/h (40 km/h su autostrade o strade extraurbane principali).

 

TRASPORTI ECCEZIONALI: LA MANUTENZIONE DEI MEZZI

Per concludere è necessario sottolineare un importante aspetto dei trasporti eccezionali. I mezzi adibiti a questa tipologia di trasporto devono essere sempre funzionanti e revisionati in modo costante, al fine di abbassare la probabilità che si verifichino incidenti, anche gravi.

Per quanto riguarda la revisione valgono le stesse regole della revisione a cui devono essere sottoposte le comuni autovetture: nei mezzi nuovi la revisione dev’essere effettuate la prima volta dopo 4 anni, e in seguito ogni 2: nel caso di mezzi usati invece la revisione dev’essere fatta ogni 2 anni, in base alla data riportata sul libretto di circolazione.



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